Le organizzazioni raccolgono dati per trarre informazioni, valutazioni e stime riguardo al contesto aziendale proprio e del mercato cui partecipano (ricerche di mercato e analisi degli scenari competitivi), esse utilizzano le informazioni raccolte attraverso una strategia di business intelligence per incrementare il loro vantaggio competitivo.
Con business intelligence vengono individuati sia i più tradizionali sistemi di raccolta dei dati finalizzati ad analizzare il passato o il presente e a capirne i fenomeni, le cause dei problemi o le determinanti delle performance ottenute, sia i sistemi più rivolti a stimare o a predire il futuro, a simulare e a creare scenari con probabilità di manifestazione differente.
Questi sistemi sono da sempre stati realizzati con differenti strumenti software di reporting, di analisi OLAP e così via e di software applications, cioè contenenti vere logiche e regole applicative, rivolte al “performance management” (ad es. le applicazioni per le balanced scorecards o per il ciclo di budgeting e forecasting aziendale, all’ottimizzazione di alcune decisioni operative (ad es. nel campo dei trasporti e della logistica o del revenue management) oppure finalizzate alle previsioni e alle predizioni future, impiegando funzioni statistiche anche molto sofisticate.
Business intelligence copre quindi ad un campo molto ampio di attività, sistemi informativi aziendali e tecnologie informatiche finalizzate a supportare, e quando possibile automatizzare, processi di misurazione, controllo e analisi dei risultati e delle performance aziendali: sistemi di reporting, infografica, cruscotti dinamici, sistemi di analisi storica, sistemi di allarme su fuori norma e processi di decisione aziendale in condizioni variabili di incertezza (sistemi di previsione, di predizione, di simulazione e di costruzione di scenari alternativi, ecc.), il tutto integrato nel classico processo generale di misurazione, analisi, decisione, azione.
Generalmente le informazioni vengono raccolte per scopi direzionali interni e per il controllo di gestione. I dati raccolti vengono opportunamente elaborati e vengono utilizzati per supportare concretamente, sulla base di dati reali ed aggiornati, le decisioni di chi occupa ruoli direzionali. Obiettivo è capire l’andamento delle performance dell’azienda, generare stime previsionali, ipotizzare scenari futuri e future strategie di risposta.
In secondo luogo le informazioni possono essere analizzate a differenti livelli di dettaglio e gerarchico per qualsiasi altra funzione aziendale: marketing, commerciale, finanza, gestione e costi del personale.
Le fonti informative sono generalmente interne, provenienti dai sistemi informativi aziendali ed integrate tra loro secondo le esigenze. In senso più ampio possono essere utilizzate informazioni provenienti da fonti esterne come esigenze della base dei clienti, pressione stimata degli azionisti, trend tecnologici o culturali fino al limite delle attività di spionaggio industriale.
Ogni sistema di business intelligence ha un obiettivo preciso che deriva dalla vision aziendale e dagli obiettivi della gestione strategica di un’azienda.
Noi portiamo le tecnologie della BI in settori nuovi per rendere sempre più oggettive ed utili le analisi e le decisioni assunte dal management aziendale. Uno dei settori più interessanti in cui applichiamo queste tecniche è quello della qualificazione della spesa sanitaria.